Nuovi corsi professionali
Il riordino degli istituti professionali risponde all’esigenza di organizzare percorsi formativi quinquennali, finalizzati al conseguimento di un titolo di studio, fondati su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale che a livello locale possono assumere connotazioni specifiche.
I nuovi istituti professionali sono caratterizzati da un riferimento prioritario ai grandi settori in cui si articola il sistema economico nazionale, contraddistinti da applicazioni tecnologiche e organizzative che, in relazione alla filiera di riferimento, possono essere declinate in base alla vocazione del territorio, ai progetti di sviluppo locale e ai relativi fabbisogni formativi.
Gli elementi distintivi che caratterizzano gli indirizzi dell’istruzione professionale all’interno del sistema dell’istruzione secondaria superiore si basano, dunque, sull’uso di tecnologie e metodologie tipiche dei diversi contesti applicativi; sulla capacità di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, che è alla base del successo di molte piccole e medie imprese del made in Italy; su una cultura del lavoro che si fonda sull’interazione con i sistemi produttivi territoriali e che richiede l’acquisizione di una base di apprendimento polivalente, scientifica, tecnologica ed economica.
L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo non è solo un metodo di lavoro, è un fattore imprescindibile per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti professionali. Gli strumenti per intrecciare la progettazione didattica della scuola con i piani di sviluppo locali e le esigenze formative degli studenti sono quelli offerti dall’autonomia didattica e organizzativa, arricchiti dalle opportunità messe a disposizione delle scuole dal regolamento sul riordino.
Tre parole-chiave possono aiutare a sintetizzare i riferimenti progettuali per articolare l’offerta formativa in modo da rispondere ad una pluralità di bisogni: menti d’opera, professionalità e laboratorialità.
Ecco la modulistica essenziale in uso dal 2020-21:
LINK ALLA CARTELLA DRIVE COMPLETA
MODELLO Programmazione UDA IP.docx
Riferimenti Competenze Industria e artigianato per il made in Italy 1A.docx
(da consultare per chiarimenti) PFI MODA ARREDO CON COMMENTI.docx
Tabella_Valutazioni_UDA_202 -2.xlsx
- allegati nuovi professionali
- all.1 LA PERSONALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - IL PFI- IL RUOLO DEL TUTOR.doc
- all.2 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI.doc
- all.3 FORMAT UDA.doc
- Allegato A.pdf
- Allegato B RISULTATI DI APPRENDIMENTO INTERMEDI Area generale.pdf
- Allegato C.pdf
- ALLEGATO_1_Competenze_pecup_professionali_area_generale.pdf
- Competenze INDUSTRIA E ARTIGIANATO PER IL MADE IN ITALY.pdf
- decreto-interministeriale-92-del-24-maggio-2018-regolamento-attuativo-istruzione-professionale(1).pdf
- Indicazioni operative per riforma professionali.doc
- Linee guida_PARTE PRIMA e SECONDA.pdf
- Retrospettive e prospettive della riforma dell’istruzione professionale.pdf
- _LINEE GUIDA ISTITUTI PROFESSIONALI_.pdf