Incontro con Amélie Nothomb


da Cremonaoggi.it: 

24\2\2017

Folla all’auditorium del Museo del Violino per l’anteprima del Porte Aperte Festival, giovedì pomeriggio, con la scrittrice belga Amélie Nothomb, personaggio, oltre che scrittrice di fama mondiale. E’ una partenza con il botto, quella del Paf, che aveva esordito la scorsa estate, il cui cartelleone 2017 deve ancora essere definito ma che si preannuncia decisamente interessante. La scrittrice, classe ’67, infanzia in Giappone al seguito del padre diplomatico, vestita di nero come vuole il suo stile, ha conversato con la giornalista Annarita Briganti ripercorrendo la sua infanzia difficile e l’incontro con la scrittura come momento liberatorio. Per gli amanti della lettura (e della scrittura stessa), è stata una delizia sentirla parlare del suo rapporto di amicizia con i libri, quasi meglio delle amicizie in carne ed ossa, perchè “un libro puoi sempre chiuderlo quando lo desideri”. Una chiacchierata fatta di aneddoti, come in mattinata al liceo Manin dove aveva incontrato alcune classi del Linguistico e del Classico, ma anche di dettagli su come nasce un libro. Il suo ultimo, Riccardin dal ciuffo, adattamento della favola di Perrault, parla di pregiudizi e superficialità nel giudicare le persone. Al termine, gradito omaggio a Nothomb degli studenti dell’indirizzo Moda dell’istituto superiore Stradivari: un cappello realizzato appositamente per lei, che dai copricapi non si separa mai.

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