Conferenza seminario - video della diretta YOUTUBE
L’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù è una data molto significativa, perché la resistenza che i militari della Divisione Acqui e di altri corpi opposero all’esercito tedesco è considerata oggi il primo atto di rinascita di un’Italia democratica che sceglierà la Repubblica dopo la fine della guerra. I militari, in stragrande maggioranza della Divisione Acqui, si opposero all’ordine tedesco di consegnare le armi. Dopo aver resistito a lungo, si arresero il 22 settembre. La rappresaglia iniziò immediatamente e fu spietata. L’eccidio costò la vita a migliaia di militari italiani (tra questi 174 cremonesi), che furono trucidati o deportati nei Lager.
Il seminario di marzo sarà dedicato a questa pagina, spesso controversa, con la presenza della storica e ricercatrice Isabella Insolvibile, del Procuratore Generale Militare Corte d'Appello di Roma Marco De Paolis, tra i massimi studiosi di questa complessa materia, e la testimonianza in collegamento streaming di Bruno Bertoldi, sopravvissuto all’eccidio di Cefalonia, di 104 anni.